Il Ministero dell’economia e finanza (MEF) dispone regolarmente l’emissione sul mercato di 8 categorie di titoli di Stato. Al fine di incrementare la partecipazione dei piccoli risparmiatori al finanziamento del debito pubblico – ad oggi di 2.849 miliardi di euro – lo Stato, a giugno 2023, ha emesso i primi Buoni del Tesoro Poliennali Valore. I BTP Valore prevedono un investimento minimo di mille euro, interessi annui particolarmente vantaggiosi, assenza di commissioni all’acquisto e un premio finale fedeltà.

Stante il basso rendimento dei conti correnti in banca e l’inflazione che erode i capitali, l’acquisto di questi BTP Valore si è rivelato per le famiglie italiane e per i risparmiatori individuali un buon investimento tanto che il MEF, tramite il Dipartimento del Tesoro, ha emesso due ulteriori collocamenti, di cui l’ultimo con scadenza 2030.

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Come funzionano i Buoni del Tesoro Poliennali Valore

I vari BTP Valore emessi dal Ministero dell’economia e finanza sono titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine con caratteristiche specifiche ritagliate a seconda delle particolari esigenze del risparmiatore. Per esempio i BTP Italia, lanciati la prima volta nel 2012, hanno la peculiarità di offrire un rendimento crescente al incremento del tasso di inflazione nazionale. Il capitale sottoscritto, essendo indicizzato all’inflazione misurata dall’Istat, fornisce all’investitore una protezione contro l’aumento dei prezzi.

I BTP Valore sono differenti dagli altri titoli di Stato tradizionali in quanto destinati al cosiddetto mercato al dettaglio (retail) quindi acquistabili solo dai piccoli risparmiatori: famiglie, risparmiatori individuali e affini con investimenti di piccolo taglio. Il collocamento del primo BTP Valore è iniziato il 5 giugno 2023, con durata di 4 anni, scadenza 2027, con cedole -interessi – pagati semestralmente. La seconda emissione è avvenuta a ottobre 2023 con durata di cinque anni e con cedole trimestrali. La terza emissione, acquistabile a febbraio 2024 con scadenza 2030, ha una durata di sei anni e cedole pagate trimestralmente. Possono essere comprati con la sottoscrizione in banca o all’ufficio postale, oppure, se abilitati, attraverso il canale home banking.

Ciò che rende appetibili i BTP Valore sono gli interessi che crescono nel tempo, detto meccanismo ‘step up’, con rendimenti minimi prefissati. Il taglio minimo per investire è di 1.000 euro ed il tasso di interesse minimo, che viene comunicato prima dell’emissione, può essere rivisto esclusivamente al rialzo. È previsto un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,7% per chi acquista il titolo durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Il prezzo di emissione è pari al valore nominale del titolo (ovvero 100 euro per ogni obbligazione) senza commissioni sugli acquisti durante i giorni di collocamento.

I vantaggi per i risparmiatori

Per i piccoli risparmiatori i BTP Valore rappresentano una difesa dall’inflazione e un salvadanaio sicuro. Come tutti i titoli di Stato hanno una tassazione agevolata del 12,5%, favorevole rispetto alle altre obbligazioni che prevedono un’imposta del 26%. Sono investimenti considerati a basso rischio, facilmente accessibili, liquidi (immediatamente convertibili in denaro contante senza perdita in conto capitale) e con rendimenti stabili e prevedibili. Il rendimento minimo dei BTP Valore emessi nel 2024 è del 3,25% per i primi tre anni e del 4% per i successivi 3 anni.

L’efficace riuscita dei Buoni del Tesoro Poliennali Valore è confermata dal fatto che le famiglie italiane in 12 mesi hanno incrementato del 47,5% gli investimenti in questo titolo di Stato. La cifra record della vendita è dovuta sia alle condizioni vantaggiose del titolo che alla fiducia nelle prospettive del Paese. Al fine di incentivare ulteriormente l’acquisto, la Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dei BTP Valore fino a un importo di 50mila euro dal calcolo ISEE, provvedimento che è in attesa del decreto attuativo.

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Lucia Massi

Lucia Massi

Avvocato, assistente universitaria in U.S.A., interprete del tribunale di Roma e promotrice di cultura italiana presso la F.A.O. Le lauree conseguite in Italia e all’estero, incluso un Ph.D. presso la Columbia University di New York, attengono alle discipline giuridiche e letterarie. Laureata in giornalismo, collabora con BuoneNotizie.it.

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